La prima parte di questo libro, intitolata «Resoconto»,  traccia le grandi linee della vita e dell’opera di Adrienne von Speyr e Hans Urs von Balthasar nella prospettiva della missione comune che li ha legati in modo profondissimo. Lo afferma lo stesso autore nella Prefazione:

Questo libro ha soprattutto uno scopo: evitare che dopo la mia morte si cerchi di separare la mia opera da quella di Adrienne von Speyr. Esso dimostra che ciò è impossibile sotto ogni aspetto, tanto per ciò che concerne la teologia quanto per ciò che concerne l’Istituto che abbiamo avviato [la Comunità San Giovanni]. Ciò vuol dire che da queste pagine non ci si deve attendere né una biografia di Adrienne né una mia autobiografia: si tratta unicamente dell’opera comune.

Al centro di questo «nostro compito», di cui il libro lascia intuire la bruciante attualità, sta dunque la fondazione della Comunità San Giovanni: perciò nella prima edizione (1984) la seconda parte del libro proponeva, sotto il titolo di «Progetto», un primo testo di regola per il nascente istituto. Ma nel frattempo il progetto – a cui von Balthasar ha continuato a lavorare sino alla sua morte, nel 1988 – ha lasciato il posto alla realtà compiuta: perciò la nuova edizione tedesca riporta l’essenziale della regola così come attualmente la vivono i membri dei tre rami della Comunità (maschile, femminile e sacerdotale), secondo il testo che ha ricevuto la debita approvazione della Chiesa.

«Dio ha bisogno di più amore; ne ha bisogno nel cuore della Chiesa e in tutti i campi della vita secolare», diceva già il primissimo abbozzo di istruzioni per la costituenda Comunità; la quale, sotto il patronato del «discepolo dell’amore» e nel segno del fiat di Maria, è perciò chiamata a vivere in una sempre rinnovata disponibilità.