Curata da Hans Urs von Balthasar, e data alle stampe l’anno stesso della sua morte, quest’antologia si propone di offrire uno sguardo d’insieme sulla teologia di Adrienne von Speyr, mostrando in che cosa possa essere di aiuto alla contemplazione e all’azione dei lettori cristiani.
I più di mille passi scelti – ma l’opera di Adrienne è sterminata, e dunque la severa selezione ha comportato anche dolorose rinunce – sono suddivisi in sei gruppi tematici: Punti di aggancio nell’esperienza ordinaria (testi 1-14); Mettersi in marcia (15-143); Gesù Cristo (144-454); Il Dio uno e trino (455-508); La Chiesa nel Signore (509-919); Uno sguardo su ciò che rimane (920-1001). Nel loro insieme essi vogliono offrire quella che Balthasar chiama una «teologia oggettiva», e dunque non si tratta delle esperienze mistiche soggettive – sofferenze, udizioni interiori, eccetera; tuttavia, il carattere peculiare delle opere di Adrienne von Speyr che si citano (per lo più commenti alla Scrittura) mostra chiaramente che ella non espone i suoi temi teologici in modo dogmatico-sistematico, bensì come intuizioni e ispirazioni che il suo atteggiamento orante e ricettivo le ha permesso di accogliere: donde anche il titolo di questa antologia, «Gustate e vedete».